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L'ingegneria che studia la gestione

Quest’anno nel nostro giornalino ci sarà una nuova rubrica dedicata all’orientamento. In questo numero riportiamo un’ intervista al Direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli studi di Salerno Prof. Stefano Riemma.


Per i ragazzi del triennio si avvicina sempre di più il momento della “grande sceta”: cosa farò da grande? Ogni studente si trova quindi costretto a porsi delle domande: perseguire il sogno dell’infanzia oppure valutare realmente le opportunità lavorative? Quindi, abbiamo deciso di intervistare docenti di varie facoltà per poter offire a tutti una più vasta scelta

Per prima cosa vorrei iniziare l’intervista chiedendole: cos’è l’ingegneria industriale? In che campi si applica? In quali ambiti professionali (pubblici e/o privati)?

L’ingegneria industriale è l’ingegneria che studia la gestione, la produzione e l’ottimizzazione di tutti i processi che sono inerenti alla produzione industriale: dalla progettazione alla realizzazione di manufatti e servizi. Si applica in tutti i campi della produzione e dell’industria, quindi ambiti che coinvolgono un’impresa industriale di conseguenzasia pubblici che privati.

Il dipartimento di ingegneria è adatto anche a studenti che non hanno conseguito un diploma scientifico?

Assolutamente sì; dei nostri iscritti, attualmente, il 65% proviene dal liceo scientifico, il 12-13% dal liceo classico e la restante parte da istituti tecnici. Le cose più importanti che servono per chi si iscrive sono la logica e la comprensione verbale: non serve conoscere la matematica, la chimica, la fisica, queste cose le insegnamo noi. Servono una grande capacità logica e comprensione verbale. Sono le due caratteristiche che ci interessano di più quando abbiamo un nuovo studente.

Che importanza ha la conoscenza delle lingue straniere? Quali? E le certificazioni di livello?

La conoscenza delle lingue all’inizio non è fondamentale ma successivamente, durante il percorso di studi, viene richiesta una conoscenza minima dellla lingua inglese (livello B1). Per accedere al corso di studio non sono necessarie certificazioni di livello, durante il primo trienno, per conseguire la prima laurea, viene richiesto di studiare per una certificazione di livello B1 mentre per la laurea magistrale è necessario un livello leggermente più avanzato (B2) di comprensione minima della lingua inglese, parlata e scritta.

E’ un’università a numero chiuso? Ci sono test?Entro quando ci si deve iscrivere a questi ultimi?

No, non è un università a numero chiuso ma abbiamo dei test per selezionare gli studenti e per orietarli. Gli studenti che non hanno una propensione a scegliere gli studi di ingegneria preferiamo indirizzarli verso altri studi. Da noi, a Salerno, i test cominciano da Febraio e terminano un paio di giorni prima dei corsi, quindi fino ai primi di Settembre.

Le succede di incontrare gli studenti delle scuole superiori per aiutarli nell’orientamento alla scelta universitaria? Cosa dice per motivarli o per aiutarli nella scelta?

Si, molto spesso. Facciamo degli incontri con le scuole per illustrare i vari aspetti dell’ingegneria industriale. Organizziamo progetti di alternanza scuola-lavoro che hanno lo scopo di orientare gli studenti agli studi di ingegneria. Spieghiamo semplicemente in cosa consistono questi studi ma riteniamo che comunque bisogna rispettare le porprie tendenze. Per uno studente curioso e orientato alla “risoluzione di problemi” l’ingegneria può essere sicuramente una scelta da operare; fondamentalmente ci vuole la passione, bisogna andare là dove il cuore e il cervello ti portano.

Quanto dura il corso di laurea? C’è bisono di una specializzazione?

Il primo corso di laurea dura tre anni, si studia per ottenere una prima laurea (laurea in ingegneria). Successivamente si studia per una laurea biennale definita “magistrale” ed in fine c’è il dottorato di ricerca che comprende altri tre anni che corrispondono alla specializzazione. Attualmente già i laureati magistrali sono molto richiesti in aziende e altri posti di lavoro ma ovviamente c’è chi vuole conseguire il master, il dottorato di ricerca. Ci sono studenti che studiano anche per un ulteriore specializzazone, iniziando gli studi o appena terminata la laurea magistrale o dopo un paio d’anni dalla laurea.

E’ possibile accedere al programma “Erasmus” per fare alcuni mesi di studio all’estero? È utile? In quali paesi?

Si, certamente, per fare alcuni esami o per completare la tesi, ci sono varie opzioni. Dunque, ritengo che sia nell’ambito della tesi magistrale, a mio parere per la laurea in ingegneria non è necessario, ti rallenta e non ti porta un beneficio. Puoi richiedere di andare in qualunque paese purchè abbiano una buona tradizione di ingegneria altrimenti è tempo perso; soprattutto è necessario andare in uno stato in cui si utilizza una lingua con la quale puoi facilmente interloquire altrimenti solo tempo sottratto ai tuoi studi.

Quanto è richiesta la figura dell’ingegnere in ambito lavorativo?

Sì, è una figura molto richiesta. In questo momento è una delle lauree più richieste in assoluto. Considera che dopo un anno dalla laurea, piu del 90& dei laureati lavora e che ogni anno è più elevato il numero di più neolaureati che vengono assunti piuttosto che quello di studenti che si iscrivono al corso di laurea.

Gli esami sono solo orali o anche scritti?

Dipende dal professore, non c’è una regola. In genere il professore il primo giorno di lezione dovrebbe spiegare come articola il corso e quanto è lungo: quanti sono gli esami di teoria, quante esercitazioni,se si sostengono delle prove durante il corso per essere poi ammessi al l’esame.

La ringraziamo del tempo che ci ha dedicato e speriamo che questo articolo possa essere utile per l’orientamento dei nostri lettori.

Marta Brignone, IV C

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